Referenze e Lavori Svolti | Caldaie a Pellet e Generatori d'Aria Calda a Pellet - Bluenergy Srl https://www.bluenergysrl.com Wed, 21 Jun 2023 12:32:55 +0000 it-IT hourly 1 Regione Veneto presenta il Bando Stufe 2023 https://www.bluenergysrl.com/regione-veneto-presenta-il-bando-stufe-2023/ Wed, 21 Jun 2023 12:29:59 +0000 https://www.bluenergysrl.com/?p=1795 La Regione Veneto ha approvato un bando per incentivare la sostituzione dei vecchi impianti a biomassa con nuovi generatori di calore che possano garantire una migliore qualità dell’aria, destinando €…

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La Regione Veneto ha approvato un bando per incentivare la sostituzione dei vecchi impianti a biomassa con nuovi generatori di calore che possano garantire una migliore qualità dell’aria, destinando € 3.884.743,18 ad un contributo a fondo perduto.

Grazie a quest’iniziativa, il contributo ottenibile potrà arrivare a coprire fino al 100% della spesa.

In questo articolo riassumeremo quanto deliberato dalla Regione Veneto, ripercorrendo i punti più importanti della deliberazione del 09.05.2023 n. 543.

 

Che cos’è il Bando Stufe 2023

Il Bando Stufe 2023 è un contributo a fondo perduto a favore dei privati cittadini residenti in Veneto che procedano alla sostituzione di generatori di calore esistenti a biomasse legnose, a servizio di unità immobiliari residenziali, con:

 

  • generatori a biomassa legnosa di nuova generazione, di potenza termica nominale ≤ 35 kW, di classe 5 stelle e con valori di Particolato Primario (PP) inferiori a 20 mg/Nm3.

oppure con

  • pompe di calore elettriche, di potenza massima ≤ 35 kW e requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE.

 

L’impianto sostituito deve necessariamente essere un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato), con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle o privo di classificazione.

 

Chi può accedere al Bando Stufe 2023 promosso dalla Regione Veneto

 

Per poter accedere al contributo è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere un privato cittadino residente in Veneto.
  • Effettuare la sostituzione in un’abitazione situata all’interno del territorio regionale.
  • Avere una situazione economica familiare (da dimostrare con ISEE ordinario 2023) inferiore a € 50.000,00.

 

Come ottenere il contributo previsto dal Bando Stufe 2023

La misura si articola in due fasi.

Nella prima fase, i richiedenti dovranno presentare la MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ENTRO IL 17/07/2023 attraverso la piattaforma informatica ReStart.

Tale manifestazione di interesse NON è vincolante.

In questa fase è necessario fornire:

  • Fornire copia ISEE ordinario 2023.
  • Fornire un indirizzo PEC, anche non proprio, che sarà utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali.
  • Dichiarare i propri dati anagrafici (nome, cognome, residenza, codice fiscale, etc);
  • Dichiarare il rispetto delle condizioni riportate dalla Legge Regionale n. 16 del 11 maggio 2018 (carichi pendenti);

 

Le manifestazioni d’interesse pervenute verranno poi ordinate secondo una graduatoria, che verrà pubblicata l’ 08 agosto 2023.

 

 

Nella seconda fase, che termina il 07 maggio 2024, i richiedenti presenti in graduatoria dovranno presentare la DOMANDA DI CONTRIBUTO sempre attraverso la piattaforma informatica ReStart, in cui sarà richiesto di fornire:

  • i dati del generatore sostituito
  • i dati del generatore installato

ed allegare :

  • “scheda contratto” rilasciata dal GSE, intestata al richiedente il contributo;
  • “ricevuta di avvenuto invio della richiesta di concessione incentivi” rilasciata dal GSE;
  • certificazione ambientale del nuovo generatore;
  • ricevuta di pagamento della marca da bollo da € 16.00, effettuato tramite pagoPA.

 

Acquistare una nuova caldaia a pellet a cinque stelle grazie al Bando Stufe 2023

L’entità del contributo regionale potrà arrivare a coprire fino al 100% della spesa giudicata ammissibile dal GSE.

Nello specifico, la determinazione del contributo regionale per l’installazione di generatori a biomassa è definita sulla base:

  • della spesa ritenuta ammissibile dal GSE detratto l’incentivo lordo indicato nella scheda–contratto
  • della situazione economica familiare del richiedente
  • dei valori di emissione di Particolato Primario del generatore installato.

⬇️⬇️

I valori di emissione di particolato primario del nuovo generatore sono fondamentali per ottenere il massimo contributo possibile.

Minori sono le emissioni di particolato, maggiore sarà il moltiplicatore applicato e l’incentivo regionale che ne consegue, secondo questa tabella:

 

   Valore di particolato emesso       Moltiplicatore   
 PP (mg/Nm3) ≤ 20 x 0,9
 PP (mg/Nm3) ≤ 15 x 0,95
 PP (mg/Nm3) ≤ 10 x 1

 

Quest’ultimo moltiplicatore viene influenzato dalla nuova caldaia che si sceglie di installare, è quindi importante scegliere il prodotto più efficiente al fine di minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare il contributo ottenibile.

 

 

Grazie ad un quantitativo di polveri emesse ben inferiore al livello richiesto (PP ≤ 3,5), Blucalor E si conferma come una delle migliori caldaie a pellet con certificazione ambientale a cinque stelle.

 

Sostituire il proprio impianto con una caldaia Blucalor E avrà quindi un impatto positivo sia per l’ambiente, sia per il portafoglio dell’acquirente: la nostra caldaia a pellet a cinque stelle è la scelta migliore per garantire il massimo coefficiente incentivante ottenibile dall’installazione di una nuova caldaia.

 

 

 

 

 

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Regione Veneto

 

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Come effettuare la manutenzione di una caldaia a pellet https://www.bluenergysrl.com/come-effettuare-la-manutenzione-di-una-caldaia-a-pellet/ Fri, 24 Mar 2023 11:43:59 +0000 https://www.bluenergysrl.com/?p=1567 Per poter garantire il funzionamento ottimale del proprio impianto di riscaldamento, ridurre gli sprechi di combustibile, evitare il precoce danneggiamento delle parti soggette ad usura e per assicurarsi che l’impianto…

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Per poter garantire il funzionamento ottimale del proprio impianto di riscaldamento, ridurre gli sprechi di combustibile, evitare il precoce danneggiamento delle parti soggette ad usura e per assicurarsi che l’impianto rimanga performante nel tempo è fondamentale che la manutenzione ordinaria e straordinaria della propria caldaia non venga mai dimenticata.

 

Interventi di manutenzione ordinaria per caldaie a pellet

Per manutenzioni ordinarie si intendono tutte quelle pratiche condotte dall’utilizzatore finale con cadenza frequente in funzione dell’uso che si fa della caldaia e della qualità del combustibile utilizzato. Devono essere condotte quando la caldaia è spenta e fredda in modo da evitare qualsiasi tipo di rischio.

 

Le principali sono:

    1. Pulizia della griglia di gassificazione

      Nelle caldaie a biomassa è fondamentale assicurarsi che la griglia di gassificazione sia priva di ostruzioni in modo che la combustione sia efficace. Una griglia ostruita impedisce il corretto apporto di ossigeno alla fiamma che può determinare il blocco della caldaia con tutti i disagi che ne derivano.
      La velocità con cui si possono creare incrostazioni dovute al residuo della combustione dipende soprattutto dalla qualità e dalla tipologia di pellet utilizzato: è comunque buona norma scegliere sempre la tipologia di pellet consigliata dal costruttore.

      Una caldaia tradizionale necessita una pulizia della griglia a cadenza giornaliera o settimanale; In caso di utilizzo di un pellet di scarsa qualità sarà necessario che il proprietario proceda alla pulizia più di una volta al giorno.

      Pulizia_griglia_di_gassificazione_caldaia_pellet_come_pulire_manutenzione_Blucalor-E_BluenergySRL

      Sistema di pulizia automatica della griglia di gassificazione in una Blucalor E

      Le caldaie più recenti ed evolute come la nostra gamma di prodotti Aircalor CondensTriplomax e Blucalor E possono essere dotate di sistemi di pulizia automatica che riducono drasticamente la manutenzione necessaria. Il nostro sistema di pulizia automatica ad aria compressa pulisce la griglia dai residui della combustione spostandoli cassetto cenere.

       

      Le nostre caldaie necessitano quindi che il proprietario verifichi la pulizia della griglia a cadenza bimestrale; In caso di utilizzo di un pellet di scarsa qualità il sistema di pulizia automatica garantirà comunque un funzionamento ottimale senza blocchi.

 

  1. Rimozione della cenere e pulizia della camera di combustione

    La cenere che viene prodotta dalla combustione del pellet viene raccolta nel cassetto cenere che deve essere svuotato quando pieno in modo da permettere il corretto sviluppo della fiamma all’interno della camera di combustione.
    Generalmente un pellet di qualità elevata produce una minore quantità di cenere rispetto ad un pellet di qualità inferiore.

    Cassetto_cenere_come_pulire_caldaia_pellet_manutenzione_Blucalor-E_BluenergySRL

    Cassetto cenere Blucalor E: contiene 100-150 sacchi di pellet

    Una camera di combustione tradizionale ha bisogno di una pulizia giornaliera/settimanale a seconda delle dimensioni della camera e dei sistemi di automatismo presenti. È un’operazione che solitamente viene condotta attraverso l’estrazione del cassetto o l’aspirazione diretta delle ceneri attraverso un’aspirapolvere a bidone.

     

    Blucalor E ha un ampio cassetto cenere che assicura un elevato confort perché può contenere i residui di circa 100-150 sacchi di pellet: dovrà essere svuotato solamente 2-3 volte l’anno!

     

  2. Pulizia dello scambiatore

    I fasci tubieri sono fondamentali per il rendimento della caldaia a pellet perché hanno il compito di trasmettere il calore generato dalla combustione all’acqua che verrà poi utilizzata per il riscaldamento e la produzione dell’acqua calda sanitaria.
    I fumi bollenti fluiscono dalla camera di combustione attraversano i fasci tubieri, cedono il loro calore alla caldaia e vengono espulsi attraverso la canna fumaria.

    Quando i fasci tubieri sono sporchi il rendimento dell’impianto diminuisce notevolmente. La pulizia periodica è quindi necessaria per garantire la resa termica ottimale della caldaia a pellet ed evitare il malfunzionamento della caldaia o la rottura dei suoi componenti.

    I fasci tubieri possono essere disposti in senso orizzontale o verticale: i primi necessitano di essere puliti con maggiore frequenza perché si ostruiscono con maggiore facilità, mentre gli scambiatori di tipo verticale sono più efficaci perché la gravità scarica la maggior parte della cenere sul fondo.
    La pulizia del fascio tubiero in una caldaia tradizionale è un’operazione che solitamente prevede l’apertura della caldaia per poterne raggiungere la parte interna. È necessario rimuovere i turbolatori e agire con uno scovolo per rimuovere la cenere sedimentata, facendo attenzione a non sporcarsi e proteggendosi con un paio di guanti e con una mascherina per evitare di respirare la cenere.

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    Dettaglio dei turbolatori in una Blucalor E con fascio tubiero verticale

     

    Blucalor E è una caldaia a pellet dotata di scambiatori di tipo verticale con turbolatori ed inversione di fumi per aumentare il rendimento.
    Per la pulizia del fascio tubiero è sufficiente azionare settimanalmente l’apposita leva, che movimentando i turbolatori fa cadere la cenere verso il basso. Rimuovendo l’ispezione interna (tappo fumi), tutta la cenere cade poi nel cassetto cenere e può essere rimossa con facilità.
    Per un confort ancora maggiore la caldaia può essere dotata su richiesta di un sistema di pulizia automatica dedicato allo scambiatore fumi, che movimenta automaticamente i turbolatori ad ogni accensione.

 

 

Interventi di manutenzione straordinaria necessari sulle caldaie a pellet

 

La manutenzione straordinaria viene invece eseguita su cadenza annuale da personale tecnico specializzato ed è obbligatoria per legge. Comprende una serie di controlli volti al mantenimento dell’efficienza della caldaia e di tutte le sue componenti e a garanzia di sicurezza.

Caldaia_a_pellet_come_effettuare_manutenzione_ordinaria_straordinaria_pulizia_Blucalor-E_BluenergySRL

Sezione di una caldaia Blucalor E:

  1. Griglia di gassificazione
  2. Cassetto cenere
  3. Scambiatore con turbolatori verticali

 

Buona abitudine è quella di svolgerla al termine della stagione invernale o prima del periodo freddo per assicurare l’efficienza del sistema e renderlo operativo in caso di necessità.

 

Durante l’intervento di manutenzione effettuato dai nostri tecnici, viene accertato il buono stato della strumentazione elettrica e dei componenti soggetti ad usura o a contatto diretto con la fiamma, così come delle sicurezze attive e passive della caldaia stessa.

Viene inoltre eseguita una taratura della macchina, verificando che la caldaia bruci bene, non vi siano residui incombusti e di conseguenza che i parametri che ne regolano il funzionamento siano correttamente impostati sulla base del combustibile che verrà utilizzato.

Una combustione instabile, che genera fumo eccessivo o che determina un consumo di pellet elevato, specialmente se in seguito ad un cambio della tipologia di pellet, può infatti essere indice della necessità di eseguire una nuova taratura.

 

È inoltre importante eseguire una pulizia completa del condotto fumario e l’apertura delle relative ispezioni per assicurarsi che i fumi di scarico possano fluire liberamente verso l’esterno e non ritornino verso la caldaia.

 

È possibile tenere traccia di tali operazioni sul proprio libretto impianto, aggiornato in seguito all’intervento di manutenzione annuale dal personale tecnico incaricato. In seguito all’intervento di manutenzione vengono infatti attestate le operazioni condotte per “garantire la sicurezza delle persone e delle cose”.

 

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Riscaldamento per capannone industriale con generatore aria calda a noleggio https://www.bluenergysrl.com/riscaldamento-capannone-industriale-venezia-con-noleggio-generatore-aria-calda-a-pellet/ Tue, 14 Feb 2023 13:13:11 +0000 https://www.bluenergysrl.com/?p=1544 Riscaldamento per un capannone da 800 mq in provincia di Venezia Il capannone industriale da riscaldare si trova in provincia di Venezia. È un edificio da 800 mq alto 6…

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Riscaldamento per un capannone da 800 mq in provincia di Venezia

Il capannone industriale da riscaldare si trova in provincia di Venezia. È un edificio da 800 mq alto 6 dove si effettua assemblaggio e lavorazione di pannelli in lamiera e lana di roccia.

Siamo stati contattati in occasione dei primi freddi stagionali, pertanto il cliente aveva bisogno di una soluzione in grado di essere installata rapidamente e che gli permettesse di creare un’ambiente di lavoro confortevole.

 

L’azienda si era trasferita di recente e non aveva esperienza nel riscaldamento del nuovo capannone: fin da subito il cliente ci ha chiesto la possibilità di noleggiare il generatore, in modo da poter provare il nostro sistema di riscaldamento a biomassa senza investimenti iniziali elevati.

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Visuale interna del capannone da 800 mq riscaldato con AirCalor Condens

 

Sopralluogo gratuito per la progettazione del nuovo impianto di riscaldamento

Il capannone industriale da riscaldare è un’ambiente unico di 800 metri quadri per 6 metri di altezza, con una serie di vetrate sui tre lati. In questo ambiente il cliente aveva richiesto di poter raggiungere una temperatura di circa 15-16 °C.

Le postazioni di lavoro all’interno del capannone sono distribuite uniformemente su tutta la superficie. Il flusso dell’aria deve essere direzionabile e quanto più possibile omogeneo, in modo da garantire il confort ad ogni banco di lavoro.

 

In fase di sopraluogo abbiamo proposto al cliente il noleggio di un generatore d’aria calda a pellet da 100kW corredato da un serbatoio da 270kg.

Noleggiando AirCalor Condens il cliente può provare il nuovo sistema di riscaldamento per tutta la stagione invernale senza vincoli, per poi valutarne l’acquisto in un secondo momento.

 

Durante il sopraluogo abbiamo inoltre stabilito come predisporre la canna fumaria provvisoria, in funzione anche del posizionamento scelto per il generatore. La macchina non ha bisogno di canalizzazioni e può riscaldare tutta l’area tramite il lancio diretto.

 

 

Installazione generatore d’aria calda a pellet per riscaldamento capannone industriale

L’installazione, semplice e poco invasiva, è stata ultimata in giornata secondo gli accordi presi preventivamente con il cliente.

AirCalor riscalda il capannone senza bisogno di canalizzazioni in modo omogeneo e la versione da 100kW permette al cliente di raggiungere e superare la temperatura di 15-16 °C inizialmente richiesta.

Generatore_aria_calda_pellet_AirCalor_Condens_100_acciaio_inox_BluenergySRL

Generatore d’aria calda a pellet AirCalor 100 kW

Il generatore d’aria calda a pellet AirCalor Condens è dotato di un bruciatore modulante che si spegne completamente (non ha fiamma pilota) una volta raggiunta la temperatura richiesta;
le sue caratteristiche creano un circolo di aria virtuoso, dove la macchina aspira l’aria più fredda dalla parte bassa dell’ambiente, la riscalda e la lancia ad una temperatura controllata in modo da evitare la successiva dispersione del calore immesso verso la parte più alta del capannone.

AirCalor è quindi un sistema a biomassa particolarmente parsimonioso, in grado di riscaldare dove e quando serve, riducendo gli sprechi ed il consumo effettivo di combustibile.

 

Non avendo esperienza nel riscaldamento di questo capannone per il cliente è impossibile poter fare un confronto sui consumi del suo nuovo impianto, che ha però pienamente soddisfatto le sue richieste garantendo elevato confort a tutti i suoi dipendenti.

L’installazione di un generatore d’aria calda di ultima generazione come AirCalor ha infatti permesso al cliente di rendere confortevole l’area di lavoro, favorendo l’aumento della produttività.

Durante il periodo di noleggio il committente potrà inoltre assicurarsi che la macchina sia adatta alle sue esigenze, per poi eventualmente scegliere senza alcun tipo di vincolo di procedere con l’acquisto.

Generatore_AirCalor_100_pellet_aria_calda_riscaldamento_capannone_industriale_installazione_Venezia_BluenergySRL

Capannone industriale riscaldato con AirCalor, dettaglio laterale. È visibile il filtro per purificare l’aria aspirata e le bocchette orientabili (nella parte superiore) per direzionare il flusso dell’aria calda.

Prodotti utilizzati per il riscaldamento del capannone

 

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